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Un collegio dei Padri Barnabiti

I Padri Barnabiti, chiamati anche Chierici Regolari, di San Paolo sono a Lodi dal 1605 e al Collegio San Francesco dal 1833.

Il loro fondatore è Sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-1539)
Si occupano di scuola e di educazione, in Italia e all’estero, dove hanno fondato missioni e scuole in Africa, Asia e Sudamerica.
Dai loro inizi scelgono di progettare un percorso educativo in stretta collaborazione con i laici.

Un ordine dedito all'insegnamento

Scopo iniziale della Congregazione fu il rinnovamento del fervore cristiano, cioè il ritorno convinto alla pratica cristiana personale e comunitaria, incentrata nell’imitazione del Crocifisso, nella frequenza all’Eucaristia e nella meditazione della Parola di Dio, specialmente delle lettere di San Paolo.
L’impegno scolastico, già in atto dai primi tempi per la formazione dei giovani religiosi e per l’educazione di quei laici che ne facevano domanda, venne stabilito ufficialmente nel capitolo generale del 1605, con l’apertura a Milano di  scuole pubbliche, che raggiunsero presto il grado e il titolo di Università. Seguirono rapidamente altre scuole in Italia e all’estero. L’incremento progressivo degli anni seguenti fece sì che quasi ogni casa barnabitica avesse annessa una scuola.

La ripresa dopo la soppressione napoleonica (1810) fu lenta fuori Italia e più decisa nel nostro paese. Dopo una breve parentesi i Padri Barnabiti ripresero l’apostolato della scuola.

Questo prosegue oggi. In tutti paesi in cui operano i Barnabiti si dedicano all’educazione della gioventù, o come insegnanti in scuole altrui, o come operatori pastorali in parrocchie, santuari, case di spiritualità, oratori, gruppi giovanili e in zone di missione. L’educazione dei giovani nella scuola si fonda su alcuni principi generali che qualificano il tradizionale progetto educativo della Congregazione e impegnano l’intera comunità scolastica degli educatori religiosi e laici, degli allievi e delle famiglie.

I Barnabiti a Lodi
 
Nel 1605 i Barnabiti giunsero a Lodi e si stabilirono nella vecchia Prepositurale degli Umiliati  (nell’attuale via Cavour), ordine soppresso da San Pio V alla fine del Cinquecento. All’ex convento degli Umiliati era annessa una chiesetta, piuttosto modesta, chiamata “San Giovanni della Vigna”.
Dieci anni dopo il loro arrivo a Lodi, i Barnabiti iniziarono la costruzione di una nuova chiesa, la “Chiesa  di san Giovanni alle Vigne” su progetto del padre Giannambrogio Mazenta, barnabita. Attualmente questa chiesa è il “Teatro alle Vigne” del comune della città. In questo nuovo edificio i Padri esercitarono il ministero: amministrazione dei sacramenti, ufficio corale e predicazione.

Nel 1616 aprirono scuole con due cattedre (teologia e filosofia) e poi due di teologia (una teorica e una pratica). In seguito aggiunsero altre quattro cattedre: grammatica inferiore, grammatica superiore, umanità e retorica. Un barnabita di spicco per doti di docente, educatore e scrittore, il Padre Salvatore Andreani, fu vescovo di Lodi per 19 anni (1765-1784).

L’ 11 maggio 1810 cessò l’attività a San Giovanni alle Vigne in seguito al famoso decreto napoleonico sulla soppressione degli Ordini Religiosi. I beni furono incamerati dallo Stato e in seguito rivenduti ai privati, anche per sovvenire alle spese delle campagne militari. Alcuni Barnabiti restarono a Lodi come semplici sacerdoti ed insegnanti. Dopo la caduta di Napoleone, anche i Barnabiti risorsero. Era l’anno 1825.

A Lodi  le autorità cittadine avevano tra le mani un convitto, che i padri Somaschi gestivano a Sant’Agnese. Lo avevano in seguito trasferito nell’ex-convento di San Francesco, ma la disciplina e il livello di studi erano decaduti.

Si ricordarono dei Barnabiti e proposero al vecchio Padre Guanzati di anni 76 di assumere la guida del convitto e della scuola. Il conte Gianmario Andreani, morendo, lasciò ai Barnabiti tutte le sue tenute agricole a patto che i Padri riaprissero al più presto le scuole in Lodi.

Fu così che nacque il Collegio San Francesco nel 1834.

Il 4 ottobre del 1840 i Barnabiti fecero il loro ingresso nella chiesa. Era stata possesso dapprima dei Minori Conventuali (1290 al 1527), poi dei Francescani Riformati di San Bernardino (1527-1810 anno della soppressione napoleonica). I Barnabiti la ottennero ad uso perpetuo, mentre la proprietà resta della Parrocchia della Cattedrale.

I primi due anni furono dedicati al restauro dell’edificio prima di poterne iniziare il ministero apostolico. Fu nel 1842 che i Padri Barnabiti iniziarono il loro apostolato nella chiesa di San Francesco.

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La Congregazione dei Padri Barnabiti (Ordine dei Chierici Regolari di San Paolo, approvato dalla Chiesa nel 1533) ebbe come fondatore Sant’Antonio Maria Zaccaria, medico e sacerdote cremonese, che nei suoi trentasette anni di vita (1502-1539) fu precursore della Riforma tridentina e diede vita ai tre sodalizi dei Barnabiti (nome derivato dalla chiesa di San Barnaba in Milano), delle suore Angeliche e dei laici “Coniugati di San Paolo”.
 
Familiarmente conosciuto come "SAMZ" al Sanfra, da il nome al gruppo che promuove le iniziative di fede all'interno del Collegio!
 
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Oggì l'Ordine dei Barnabiti è retto da un Padre Generale, il brasiliano Francisco Chagas Santos da Silva.

Il Collegio lo ha ricevuto dal 18 al 21 aprile 2016, all'occasione della sua visita canonica alla comunità dei padri e alle sue attività. La visita canonica è per i Superiori un'opportunità per conoscere, verificare, sostenere le varie realtà barnabitiche sparse nel mondo.

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